Voto presso un istituto carcerario

Cos'è

Le persone detenute in un istituto carcerario aventi diritto al voto sono ammesse a votare nel luogo di detenzione, sempre che siano elettori dello stesso comune in cui ha sede la struttura  oppure, nel caso di elezioni circoscrizionali, siano iscritti in una sezione compresa nella stessa circoscrizione nel cui ambito si trova il luogo di detenzione.

Il voto è raccolto da un seggio speciale con le modalità previste per i luoghi di cura da 100 a 199 posti letto. Qualora nel luogo di detenzione o custodia cautelare vi siano più di 500 detenuti aventi diritto al voto, gli stessi sono suddivisi in due seggi speciali.

Gli elettori detenuti votano nel luogo di detenzione o custodia cautelare previa esibizione della tessera elettorale e di una specifica attestazione del sindaco rilasciata su richiesta dell’interessato.

A chi si rivolge

Il servizio si rivolge ai cittadini detenuti in un istituto carcerario aventi diritto di voto.

Come accedere al servizio

I cittadini interessati al servizio devono far pervenire al sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti una dichiarazione che attesti la volontà di esprimere il voto nel luogo di cura o di detenzione, entro il terzo giorno prima della data della votazione.

Cosa serve

Il richiedente deve presentare un documento d'identità in corso di validità e la tessera elettorale.

Costi

Il servizio è gratuito.

Tempi e scadenze

Il Comune, previa verifica della regolarità della richiesta e del sussistere dei requisiti per l’esercizio del diritto di voto, provvederà ad inviare all’elettore un’attestazione di autorizzazione a votare nel luogo di detenzione.

Ulteriori informazioni

Le direzioni degli istituti carcerari devono provvedere all’invio delle richieste di autorizzazione in tempo utile, entro il terzo giorno antecendente quello della votazione.

In caso di smarrimento della tessera elettorale, dopo apposita denuncia, il detenuto deve inoltrare richiesta di duplicato al Comune nelle cui liste elettorali risulta iscritto, delegando, poi, al ritiro un familiare o un convivente.

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